Franco Piasentini

Ciao zio il tuo insegnamento nel mio lavoro e a tua disponibilità quando venivo in ufficio da te sono un esempio. Come chiamavi con dolcezza e ironia "zio carlo". Ma soprattutto le tue battute in piemontese e la tua risata rimarranno in me come il sorriso anche nei momenti nn facili. C'è un angelo in più che ci guarda da lassù. Grazie. Paoletta

Graziella, Cinzia, voi mi amate, non ci sia lutto mentre io vado. Non occhi pieni di lacrime, non pena, neanche tristezza. Non voglio sapervi tristi perché io stesso sono pienamente felice come può esserlo un'anima resa libera.Piuttosto rallegratevi con me, auguratemi "buon viaggio" e "arrivederci!" perché io resterò ad attendervi per accogliervi alla porta del Padre. Non pensate a me come morto ma piuttosto felice - tre volte felice- perché io sono arrivato a casa, nella casa del Padre.....

E' stato un onore conoscere Franco come uomo, marito, papà, nonno..e paziente perchè un esempio di semplicità ed onestà, sempre con il sorriso, la tranquillità e la forza che sono le tipiche solo di chi è veramente un "grande". Lascia un ricordo ed un esempio che rimmarrrano dentro e ben radicati in chi ha avuto la fortuna di conscerlo.

Cara Cinzia, è vero, come dici tu, che voi siete stati fortunati ad averlo, ma altrettanto è stato lui ad avere te come figlia e tutta la tua meravigliosa famiglia. Lo ricordo con affetto, mi pare ancora di vederlo all'uscita di scuola ad aspettare Emanuele con il capo lievemente reclinato e con quel dolce sorriso. Umile anche nell'atteggiamento. Costruttore di pace, come ha detto il sacerdote. E' riuscito nel suo intento e il suo ricordo vi aiuterà a continuare la sua opera. Ti voglio bene Cinzia, sei unica come lo era tuo padre. Un abbraccio forte forte a tutti, in particolare ad Emanuele che mi è tanto caro.